L’amianto come già detto è stato classificato tra le sostanze cancerogene da eliminare e comunque da trattare con criteri ben precisi, ma i costi di tali interventi hanno spesso frenato la bonifica di interi complessi. Oggi è possibile ricorrere agli incentivi fiscali per bonificare gli edifici. Ma non solo. Ci sono anche contributi regionali e comunali.
Il collegato ambientale anche per l’Anno 2019 (legge 221/2015) ha previsto una serie di disposizioni per promuovere la green economy, tra cui anche il bonus per la rimozione amianto.
Bonus smaltimento amianto
In base alla grandezza degli impianti contenenti amianto aumentano i costi per gli interventi di bonifica, per questo esistono una serie di agevolazioni rimozione amianto da portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Detrazioni per smaltimento eternit
Esistono diverse agevolazioni per la rimozione dell’amianto. A seconda della categoria del richiedente vi sono infatti i seguenti benefici che è possibile sfruttare:
– Ecobonus 65% per la riqualificazione energetica (per i privati cittadini, enti pubblici o privati che non svolgono attività commerciali).
– Bonus ristrutturazioni 50% (per i privati cittadini, i soci di cooperative divise e indivise, soci delle società semplici, gli imprenditori individuali, ma solo per gli immobili non considerati in quanto merce o beni strumentali).
– Credito d’imposta (per i titolari di reddito d’impresa).
Bonus rimozione amianto, il credito d’imposta
Agevolazioni fiscali
Il Ministero dell’Ambiente ha approvato il decreto attuativo che darà avvio al meccanismo incentivante per le bonifiche dei capannoni dalla presenza di amianto mediante credito di imposta. Il bonus per la rimozione amianto consisterà in uno sconto (credito di imposta) pari al 50% delle spese sostenute e avrà un valore massimo di 200.000 euro per impresa (quindi su una spesa massima ammissibile di 400.000 euro). L’importo sarà suddiviso in 3 anni. Il credito relativo agli interventi effettuati nel 2019 sarà assegnato fino ad esaurimento fondi (che ammontano a 17 milioni di euro) secondo il meccanismo del “click day”. A beneficiare del credito di imposta saranno i titolari di reddito di impresa che effettuano interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive durante l’anno 2016. Gli interventi ammessi al credito sono gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo sgravio è previsto anche per le spese sostenute per consulenze professionali e perizie tecniche nel limite del 10% e comunque non oltre 10.000 euro per ciascun progetto.
Per accedere al credito d’imposta il contribuente dovrà semplicemente compilare il modelloF24 online.
Rimozione eternit incentivi
Smaltimento amianto detrazione 2016 – 2017 -2018 – 2019
Sarà possibile sfruttare l’agevolazione fiscale fino al 31 dicembre 2019. La soglia di spesa massima ammonta complessivamente a 5,667 milioni di euro ad anno.
Detrazioni fiscali per rimozione amianto: bonus ristrutturazioni
Agevolazione rimozione eternit
Come è noto le detrazioni fiscali ristrutturazioni danno diritto ad uno sgravio fiscale ai fini IRPEF del 50% sulle spese sostenute per interventi di edilizia (manutenzione ordinaria e straordinaria). Rientrano tra i lavori per i quali è possibile sfruttare l’agevolazione anche gli interventi legati alla rimozione dell’amianto, dunque anche i costi legati allo smantellamento, incapsulamento e smaltimento dell’amianto.
Sostituzione amianto con fotovoltaico
Per la sostituzione dell’amianto con pannelli fotovoltaici è possibile beneficiare di detrazioni fiscali al 65% (bonus riqualificazione energetica). Tale bonus è stato approvato anche per il 2019. L’agevolazione fiscale riguarda gli interventi attuati per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Detrazioni fiscali smaltimento pavimento in amianto
Oltre all’installazione di pannelli solari è possibile sfruttare lo sgravio fiscale per la riqualificazione energetica anche per l’installazione di pavimenti, finestre, infissi
L’Ecobonus si pone cinque obiettivi, così sintetizzabili:
1. la promozione del miglioramento della prestazione energetica degli edifici;
2. lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici;
3. il sostegno alla diversificazione energetica;
4. la promozione della competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico;
5. il conseguimento degli obiettivi nazionali in materia energetica e ambientale.